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lettera di Francisca Paz Rojas su
EIZEL - di cosa è fatto un teatro


ciao,
ti ringrazio per il video!, è stato bello stanotte rimanere nel sonno con le immagine così vivide del tuo video, a tratti volevo mi entrassero profondamente in quello che sta dietro agli occhi. la foglia gialla, la storia, il tempo, i passaggi in corsa, l'infanzia e la morte spruzzata di colore come accenti sui significati delle parole. il punto di vista che mi sembra dia la possibilità di scuotere proprio il suo punto fermo, l'angolatura che entra lì dove non aspettavi di voler vederla. quello che mi piace di più sono le riprese sugli attori in scena o in movimento, i ritagli di città e molte altre immagini storiche, qui non tutte, alcune le avevo già viste e mi rimandavano altrove. quella dei due uomini sull'erba mi colpisce davvero. te lo volevo dire già l'altra volta, il tuo sguardo in video, la tua poesia, mi fa pensare a qualcosa che nasce dalle radici, da una bocca oscura e profonda, da un sogno incubo dove si trova meraviglia della vita, del delicato e del fragile, del modo che ha il tempo di passarci attraverso,e mi colpisce come dietro la testa e dentro.sono contenta della nascita del tuo libro,
a presto

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