Dedicato a chi nasce e a chi resiste. Libro dei vivi, intensa silloge poetica di Stefano Massari, è aperta da una dedica stupenda. E poi ci sono subito tre citazioni pigliate con maestria. Per esempio, da Montero: perché tutto finisce, ma niente è calmo. Verso in grado di presentare, da solo, l’idea di fondo della raccolta di Massari. Invece, il direttore di collana Alberto Bertoni, poeta anch’egli che con cura “controlla” le trame della “linea poetica” FUORICASA della Book, aggiunge puntualizzazioni importanti rispetto alle creazione del nostro romanico – emiliano Stefano Massari. “(…) si può subito affermare – scrive Bertoni, in una nota a margine dell’opera – che S. M. ha deciso per tempo di attrezzarsi (e allenarsi, e modularsi) ad essere poeta superiore, senza vezzi, infingimenti, consorterie”. Alberto Bertoni, per arrivare ad affermare questa sua convinzione, prende in esame uno scritto di Pessoa; che andava ad analizzare il contenuto del sentire dei poeti, in pratica catalogandoli per grandezza artistica. Per di più, ancora Bertoni “si permette” d’individuare una categoria per le invenzioni di Massari, dicendo che “la sua è poesia senza mezzi termini religiosa: che non significa confessionale, ma quotidianamente rituale”. Infine, Alberto Bertoni spiega anche un ulteriore argomentazione: “E’ un gran lettore, Massari, uno che i libri degli altri poeti li divora e li discute (…) il suo stile tende a superare la versificazione, i suoi argomenti, la sua ferocia e il suo amore appartengono tutti, implacabilmente, al poeta superiore che è avviato ormai a diventare”. Infatti, quest’autore, fra le altre cose, è fra i fondatori di FuoriCasa.Poesia, di cui cura l’omonimo bollettino, mail magazine di poesia e critica. Infatti, proprio questo luogo offre la possibilità di comunicazione e connessione sentimentale fra diversi poeti, poetesse e critici letterari anche molto “noti” e quasi sempre significativi, se occorre offrire quest’ultimissima considerazione. Infatti, poi l’autore è dotato di talento graffiante. Quella cosa che in qualche riga, in pochi versi ti fa capire di trovarti di fronte a un notevole compositore di rime. E’ vero che in tutte le poesie, sostanzialmente, v’è quel tentativo di superare la versificazione, però, probabilmente, questa condizione intima nasce dal ventre degli stessi versi; quindi Massari è in grado di seguire i suoi passi. Ma lievemente marcandoli. E pure gli arche
Dedicato a chi nasce e a chi resiste. Libro dei vivi, intensa silloge poetica di Stefano Massari, è aperta da una dedica stupenda. E poi ci sono subito tre citazioni pigliate con maestria. Per esempio, da Montero: perché tutto finisce, ma niente è calmo. Verso in grado di presentare, da solo, l’idea di fondo della raccolta di Massari. Invece, il direttore di collana Alberto Bertoni, poeta anch’egli che con cura “controlla” le trame della “linea poetica” FUORICASA della Book, aggiunge puntualizzazioni importanti rispetto alle creazione del nostro romanico – emiliano Stefano Massari. “(…) si può subito affermare – scrive Bertoni, in una nota a margine dell’opera – che S. M. ha deciso per tempo di attrezzarsi (e allenarsi, e modularsi) ad essere poeta superiore, senza vezzi, infingimenti, consorterie”. Alberto Bertoni, per arrivare ad affermare questa sua convinzione, prende in esame uno scritto di Pessoa; che andava ad analizzare il contenuto del sentire dei poeti, in pratica catalogandoli per grandezza artistica. Per di più, ancora Bertoni “si permette” d’individuare una categoria per le invenzioni di Massari, dicendo che “la sua è poesia senza mezzi termini religiosa: che non significa confessionale, ma quotidianamente rituale”. Infine, Alberto Bertoni spiega anche un ulteriore argomentazione: “E’ un gran lettore, Massari, uno che i libri degli altri poeti li divora e li discute (…) il suo stile tende a superare la versificazione, i suoi argomenti, la sua ferocia e il suo amore appartengono tutti, implacabilmente, al poeta superiore che è avviato ormai a diventare”. Infatti, quest’autore, fra le altre cose, è fra i fondatori di FuoriCasa.Poesia, di cui cura l’omonimo bollettino, mail magazine di poesia e critica. Infatti, proprio questo luogo offre la possibilità di comunicazione e connessione sentimentale fra diversi poeti, poetesse e critici letterari anche molto “noti” e quasi sempre significativi, se occorre offrire quest’ultimissima considerazione. Infatti, poi l’autore è dotato di talento graffiante. Quella cosa che in qualche riga, in pochi versi ti fa capire di trovarti di fronte a un notevole compositore di rime. E’ vero che in tutte le poesie, sostanzialmente, v’è quel tentativo di superare la versificazione, però, probabilmente, questa condizione intima nasce dal ventre degli stessi versi; quindi Massari è in grado di seguire i suoi passi. Ma lievemente marcandoli. E pure gli arche