Stefano Massari / Poesie per i vivi Macchine del diluvio ELIO GRASSO da PULP quotidiano dei libri stefano-massari-poesie-per-i-vivi Stefano Massari errante lo è sempre stato, in altri lidi per tredici anni (tanti ne sono passati dal precedente libro, Serie del ritorno), fino a questo 2022 che lo vede in compagnia di coloro a cui vuole legarsi, a cui è già legato, e in attesa di chi ambisce alle di lui parole. Dunque, le cose del mondo tornano trafitte dal significato di una lingua mai dismessa. E ancora una volta, eccola: autentica descrizione della vita – cupa e chiara – dal sapore di mania e seduzione, come in un romanzo d’amore dove le macchine sono sempre in primo piano: non quelle meccaniche, ma le biologiche cellulari, dominanti, sottolineanti la bellezza di quel che la poesia fa. Quando c’è, la lingua sovrasta – dopo averlo rivelato – il diluvio, quel fenomeno ostinato che spazza via e subito dopo fertilizza. E noi devoti, qui, guardiamo alla perversione dei segni, mai paghi, c